Il comparto ortoprotesico durante la crisi pandemica da Covid-19

COVID-19

Covid-19: indicazioni per i tecnici ortopedici.

Preso atto della persistente situazione di pandemia dovuta al COVID-19 e di tutti i possibili scenari che potrebbero evolvere e considerato che la professione del Tecnico Ortopedico sul territorio Nazionale si svolge con diverse modalità a seconda della fattispecie lavorativa e che questo richiede senso di responsabilità, comportamento etico e rispetto deontologico, dovendo rispondere ai bisogni di salute dei cittadini attraverso criteri che assicurino il benessere e la salvaguardia degli operatori stessi e dei pazienti; analizzate le disposizioni normative ed applicative emanate da governo e regioni quali misure preventive di carattere generale finalizzate alla riduzione del rischio di contagio da SARS-COV-2 fra la popolazione e nei luoghi di lavoro; si è ritenuto opportuno, con la medesima finalità, richiamare i predetti principi generali, integrandoli con quelli specifici, attraverso la elaborazione di un documento destinato a quanti operano nel comparto della tecnica ortopedica (tecnici ortopedici liberi professionisti, tecnici ortopedici titolari di azienda o responsabili, come direttori tecnici, di officina ortopedica).

Le indicazioni contenute nel documento costituiscono gli elementi informativi di base, da aggiornare in relazione ad eventuali nuove disposizioni e/o variazioni dello stato di gravità della crisi pandemica, la cui applicazione va tuttavia resa compatibile, nelle diverse realtà territoriali, con le eventuali disposizioni di maggiore rigore emanate dalle autorità regionali.

Il documento

Si compone di una prima parte che tratta gli aspetti peculiari dell’attività del settore ortoprotesico, in particolare:

  1.  Attività di front-office e vendita commerciale;
  2. Attività di laboratorio-officina;
  3. Attività di ambulatorio (prove e presa misure), ambito domiciliare, ambito ospedaliero, ente sanitario esterno;
  4. Attività di magazzino.

Ed una seconda parte che contiene indicazioni valide per tutti i settori di attività e nello specifico:

  1.  Sanificazione e aerazione degli ambienti con le procedure consigliate;
  2. Attività di gestione del personale dell’azienda;
  3. Attività di formazione dell’azienda;
  4. Aggiornamento del documento di valutazione dei rischi DVR;
  5. Sorveglianza sanitaria;
  6. Soggetti fragili.

 

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