A RISCHIO LA SOSTENIBILITA’ DELL’ASSISTENZA PROTESICA

Sul numero di Maggio 2022 di Ortopedici & Sanitari è stato pubblicato l’articolo “A RISCHIO LA SOSTENIBILITA’ DELL’ASSISTENZA PROTESICA”,  contenente le interviste, tra gli altri, ai nostri rappresentanti di comparto: il presidente FIOTO, Nicola Perrino, il presidente della società scientifica ANTOI ats, Giuseppe Tombolini e la presidente della Commissione di Albo Nazionale Tecnici Ortopedici, Silvia Guidi.

Articolo: O&S maggio 2022

Novità Ecm: come iscriversi a COGE.A.P.S.

Ecm

Novità Ecm per tutti i professionisti sanitari.

È disponibile sul portale Co.Ge.A.P.S. la funzione che consente ai neo iscritti agli Ordini L.3 (2018/2019) di dichiarare l’inizio dell’attività lavorativa per consentire di vedersi riconosciuto, dalla data della loro dichiarazione, i crediti acquisiti prima della data di iscrizione all’Ordine, considerati utili al soddisfacimento del loro obbligo formativo.

I professionisti che per la prima volta accedono a Co.Ge.A.P.S. devono necessariamente registrarsi per poter visualizzare la propria posizione ECM. Per effettuare l’iscrizione, clicca qui.

Ricordiamo che il Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) è un organismo che riunisce le Federazioni Nazionali degli Ordini e dei Collegi e le Associazioni dei professionisti della salute che partecipano al programma di Educazione Continua in Medicina.

ECM e Co.Ge.A.P.S.

Secondo quanto stabilito dall’Accordo Stato Regioni del 5 Novembre 2009, il Co.Ge.A.P.S. è “l’organismo nazionale deputato alla gestione delle anagrafiche nazionali e territoriali, dei crediti ECM attribuiti ai professionisti che fanno capo agli Ordini, Collegi nonché le rispettive Federazioni nazionali e Associazioni professionali, consentendo a questi le relative funzioni di certificazione delle attività formative svolte”. 

 

Formazione continua in medicina: le novità del DL Rilancio

DL Rilancio

Dopo settimane di lavoro in Commissione Bilancio, è in esame in Aula alla Camera il testo del Decreto Rilancio.

Nella bozza, dopo lunghi confronti, sono state introdotte delle novità che riguardano anche i professionisti sanitari e la sanità.

Gli emendamenti del Dl Rilancio

Nello specifico, nei giorni scorsi è stato approvato l’emendamento Boldi 5.06 recante disposizioni in materia di formazione continua in medicina e che prevede che i crediti formativi ECM del triennio 2020-2022 si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari che abbiano continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza Covid.

Dopo l’articolo 5 : «Art.  5-bis.  –  (Disposizioni  in  materia  di  formazione  continua  in medicina).

1. I crediti formativi del triennio 2020-2022, da acquisire, ai  sensi  dell’articolo  16-bis del  decreto  legislativo  30  dicembre  1992, n.502, e dell’articolo 2, commi da 357 a 360, della legge 24 dicembre 2007, n.244, attraverso l’attività di formazione continua in medicina, si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari di cui alla legge 11 gennaio 2018, n.3, che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza derivante  dal  COVID-19.

Sul tema era intervenuta anche la Commissione Nazionale per la formazione Continua, che con una delibera approvata in data 10 giugno aveva chiesto alle istituzioni governative e parlamentari di modificare la norma introdotta nel c.d. “decreto scuola” (art. 6, comma 2-ter, D.L. 22/2020) che prevede come già acquisti i crediti ECM per l’anno 2020,  e chiedendo di intervenire estendendo il riconoscimento dei 50 crediti ECM a tutte le professioni sanitarie riconosciute e coinvolte nella lotta al Covid-19.

Con l’approvazione dell’emendamento tutti i professionisti sanitari sono ora inclusi nel suddetto beneficio. Si attende ora l’approvazione definitiva del testo per la sua conversione in legge.

 

Il comparto ortoprotesico durante la crisi pandemica da Covid-19

COVID-19

Covid-19: indicazioni per i tecnici ortopedici.

Preso atto della persistente situazione di pandemia dovuta al COVID-19 e di tutti i possibili scenari che potrebbero evolvere e considerato che la professione del Tecnico Ortopedico sul territorio Nazionale si svolge con diverse modalità a seconda della fattispecie lavorativa e che questo richiede senso di responsabilità, comportamento etico e rispetto deontologico, dovendo rispondere ai bisogni di salute dei cittadini attraverso criteri che assicurino il benessere e la salvaguardia degli operatori stessi e dei pazienti; analizzate le disposizioni normative ed applicative emanate da governo e regioni quali misure preventive di carattere generale finalizzate alla riduzione del rischio di contagio da SARS-COV-2 fra la popolazione e nei luoghi di lavoro; si è ritenuto opportuno, con la medesima finalità, richiamare i predetti principi generali, integrandoli con quelli specifici, attraverso la elaborazione di un documento destinato a quanti operano nel comparto della tecnica ortopedica (tecnici ortopedici liberi professionisti, tecnici ortopedici titolari di azienda o responsabili, come direttori tecnici, di officina ortopedica).

Le indicazioni contenute nel documento costituiscono gli elementi informativi di base, da aggiornare in relazione ad eventuali nuove disposizioni e/o variazioni dello stato di gravità della crisi pandemica, la cui applicazione va tuttavia resa compatibile, nelle diverse realtà territoriali, con le eventuali disposizioni di maggiore rigore emanate dalle autorità regionali.

Il documento

Si compone di una prima parte che tratta gli aspetti peculiari dell’attività del settore ortoprotesico, in particolare:

  1.  Attività di front-office e vendita commerciale;
  2. Attività di laboratorio-officina;
  3. Attività di ambulatorio (prove e presa misure), ambito domiciliare, ambito ospedaliero, ente sanitario esterno;
  4. Attività di magazzino.

Ed una seconda parte che contiene indicazioni valide per tutti i settori di attività e nello specifico:

  1.  Sanificazione e aerazione degli ambienti con le procedure consigliate;
  2. Attività di gestione del personale dell’azienda;
  3. Attività di formazione dell’azienda;
  4. Aggiornamento del documento di valutazione dei rischi DVR;
  5. Sorveglianza sanitaria;
  6. Soggetti fragili.

 

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Evidenze scientifiche: il rischio quale fattore professionale

rischio professionale

EDITORIALE

Il Rischio Professionale è lo spartiacque con il quale tutti noi affrontiamo il lavoro quotidiano e l’obbligo della RCP, diventato legge nel 2017 (L.24/2017 legge Gelli /Bianco), è una delle risposte all’importanza che tale argomento ha ormai nella nostra professione.

Da oltre un decennio il Ministero della Salute, attraverso l’AGENAS, dedica alla prevenzione e al controllo dei rischi in Sanità un programma di studio e ricerca. Ogni anno i risultati dei progetti messi in campo vengono affrontati e discussi nel FORUM RISK MANAGEMENT IN SANITA’, iniziativa che ci vede coinvolti direttamente quali associazioni maggiormente rappresentative della professione.

Anche quest’anno Fioto/Antoi/Isortecs, in modo sempre più coordinato con il mondo della ricerca nella sanità, hanno presentato un progetto pilota PER L’INDIVIDUAZIONE DI AREE DI RISCHIO NELLE PROCEDURE DI ATTIVITA’ SVOLTE DAI TECNICI ORTOPEDICI.
Il progetto ha coinvolto molti colleghi: siamo partiti da uno schema di ricerca predisposto dal FORUM RISK; in esso abbiamo creato e descritto i diagrammi di flusso che descrivono il percorso che segue il paziente dalla sua presa in carico per la realizzazione della prestazione orto protesica.

Per il completamento del progetto sono coinvolti e possono partecipare:

  1. Tecnici ortopedici
  2. pazienti
  3. responsabili aziende ortopediche
  4. operatori SSN.

Invitiamo tutti i colleghi a coinvolgere nel progetto anche i pazienti, perché la loro partecipazione è indispensabile. Infatti, sono loro l’epicentro del nostro lavoro. Il link che ti abbiamo allegato sarà presente sui siti delle tre sigle coinvolte:

  1. Antoi
  2. Isortecs
  3. Fioto

Il progetto iniziato nel 2018, dovrà essere completato entro il 2020. I dati raccolti saranno relazionati dai curatori del progetto e permetteranno di redigere una relazione e valutare i risultati.

Il vostro apporto è fondamentale!

Per poter rendere sempre più efficace ed efficiente il nostro approccio scientifico è di assoluta rilevanza il contributo di tutti. Pochi minuti al giorno del vostro tempo, possono darci tantissime informazioni ed aiutarci nella compilazione di ulteriori linee di indirizzo professionali.

Roma, 28 gennaio 2019
Una stretta di mano, un sorriso ed un sincero ringraziamento.

Autori
Silvia Guidi, PresidenteAntoi, Coord. CdL UNIFI/UNIBO
Morris Montanari, Consigliere ANTOI e TO Centro Protesi Inail
Corrado Bordieri, Presidente Isortecs

Gruppo formativo e di ricerca
I.s.or.tec.s Italian Society for Orthopaedics Technical Science
A.n.t.o.i Associazione Nazionale Tecnici Ortopedici Italiani
F.i.o.t.o.Federazione Italiana Operatori nelle Tecniche Ortopediche