STATUTO ANTOI
L’associazione si propone di rappresentare, di tutelare, promuovere le Tecniche Ortopediche, coniugare gli interessi dei suoi membri con i bisogni degli utenti e sviluppare la conoscenza e l’approfondimento scientifico della professione, incluse la pratica professionale, la formazione e la ricerca.
L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, della ricerca tecnico scientifica nell’ambito delle scienze tecniche ortopediche e riunisce i professionisti sanitari tecnici ortopedici.
L’associazione è autonoma e non persegue attività imprenditoriale.
Gli scopi dell’associazione sono:
- La promozione, lo sviluppo e la diffusione degli studi delle scienze tecniche ortopediche;
- Riunire in Associazione Scientifica i tecnici ortopedici, che esplicano la loro attività nel settore pubblico o privato, come imprenditori, come liberi professionisti o come professionisti dipendenti
- Collaborare in campo nazionale ed internazionale sul piano legislativo e normativo con istituzioni preposte ad ogni iniziativa che interessi le scienze ortoprotesiche e degli ausili tecnici
- Promuovere inoltre, la conoscenza nella società di una cultura ortoprotesica e delle tecnologie assistite
- Promuovere ed incrementare gli studi ortoprotesici e delle tecnologie assistite e favorire un armonico sviluppo delle attività scientifiche correlate, delle attività didattiche, delle attività di prevenzione, cura e riabilitazione
- Organizzare eventi scientifici tra professionisti che operano nelle discipline di specie; organizzare e promuovere corsi di istruzione ed aggiornamento
- Promuovere l’attività di aggiornamento professionale e di formazione permanente nei confronti degli associati con programmi annuali di attività formativa ed ECM;
- Mantenere i rapporti interdisciplinari con le diverse associazioni scientifiche professionali nazionali ed internazionali
- Rappresentare e perseguire gli scopi sociali presso le società scientifiche nazionali e internazionali e presso le istituzioni pubbliche e private che perseguono gli stessi obiettivi
- Collaborare con il Ministero della Salute, il Ministero dell’Università e Ricerca, le Regioni, le Aziende Sanitarie; e gli altri organismi e istituzioni sanitarie pubbliche e con le associazioni dei cittadini per la tutela della salute;
- Mettere in atto tutte le iniziative finalizzate a migliorare la qualità, l’appropriatezza, l’efficacia ed efficienza dei dispositivi orto protesici e ad ampliarne la diffusione tramite tutti i canali di comunicazione;
- Elaborare disciplinari, buone prassi e linee guida e promuovere trials di studio e di ricerche scientifiche; promuovere la tutela e il rispetto dei principi deontologici.
L’associazione non ha tra le sue finalità istituzionali la tutela sindacale degli associati sia direttamente che indirettamente.
Per il perseguimento di tali finalità, l’associazione potrà:
- Promuovere, organizzare e realizzare oltre che le azioni di cui ai precedenti punti, anche incontri, tavole rotonde, seminari, conferenze, convegni e congressi, stipulare accordi di cooperazione e convenzioni con associazioni, enti, organismi pubblici e privati, italiani ed esteri, operanti nei vari settori, al fine di un reciproco scambio di dati, esperienze, mezzi e persone altresì, ricevendo o concedendo finanziamenti
- Stipulare convenzioni con singoli ricercatori, italiani ed esteri, aventi requisiti di qualificazione scientifica e professionale negli specifici campi di indagine
- Svolgere attività editoriale in funzione degli scopi statutari
- Svolgere ogni azione necessaria al conseguimento degli scopi sociali
- Finanziare le attività sociali solo attraverso i contributi degli associati e/o di enti pubblici nonché di soggetti privati, con esclusione di finanziamenti che configurino conflitto di interesse con il Sistema Sanitario Nazionale anche se forniti attraverso soggetti collegati
- Finanziare le attività formazione continua in medicina (ECM – Educazione Continua in Medicina) attraverso l’autofinanziamento e i contributi degli associati e/o di enti pubblici e privati, ivi compresi contributi delle industrie farmaceutiche e di dispositivi medici, nel rispetto dei criteri e dei limiti stabiliti dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua.